Il 5 aprile scorso presentammo il
nostro dossier sulla Pista di Marzaglia, che produsse le dimissioni lampo
dell’ass. Sitta e la riapertura della conferenza dei servizi provinciale per
verificare le nostre affermazioni.
Oggi, dopo che la Provincia ha
accertato innumerevoli violazioni ed emanando una lunga serie di prescrizioni
per garantire la tutela ambientale, messa a rischio dagli interventi
realizzati, l’Ass. Sitta, anziché scusarsi, attacca noi e l’ARPA accusandoci di
mentire ed essere fanatici, ideologici e fondamentalisti.
Premesso che qualcuno dovrebbe avvisare
l’assessore che il muro di Berlino è caduto da tempo, nessun di noi ha mai
chiesto la chiusura dell’autodromo, in Italia non chiude l’Ilva di Taranto figuriamoci
l’autodromo di Modena.
Come sempre l’assessore attacca e
strepita per non affrontare gli elementi politici gravi che contraddistinguono
questa vicenda. Il primo, sancito dalla Provincia, è che ci sono tante e tali
difformità dal progetto autorizzato dalla VIA che diventa difficile elencarle. Il
fatto grave è che queste difformità erano ben note al Comune di Modena, in
quando molte di queste presenti nel progetto licenziato dal settore
Urbanistica. L’Assessore non ha mai spiegato come mai.
Infine, visto che l’assessore ci
accusa di mentire, dobbiamo ricordargli che nella presentazione in Consiglio
Comunale risulta a verbale la sua affermazione che la pista era ridotta a 1600
metri proprio per tutelare l’ambiente, facendo dell’impianto un centro giuda
sicura. Oggi afferma che fosse stato per lui, in spregio al Consiglio Comunale,
la pista l’avrebbe fatta anche più lunga.
Da tempo i cittadini stanno chiedono
alla politica trasparenza, coerenza e rispetto delle regole. Su questa vicenda ognuno
può trarre le proprie conclusioni per vedere chi ha mentito e quando. Per noi ci
sono precise responsabilità politiche, l’assessore continuerà a negarle, ma
anche se resterà in carica fino a fine legislatura la sua è un’era segnata.
Rimane il fatto che si è
intervenuti in spregio alle prescrizioni su un’area delicata e da cui estraiamo
la migliore acqua per i nostri acquedotti. E’ veramente difficile capire da
dove venga questo accanimento contro i campi acquiferi, un bene assoluto da
tutelare sempre e comunque.
Per saperne di più scarica il Dossier Pista Marzaglia
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