lunedì 27 febbraio 2012

Dibattito sull'urbanistica: Pagani, Silingardi, Sitta, introduce Mauro Sentimenti

“Modena: quali scelte urbanistiche per quale città” dibattito pubblico con Daniele Sitta, Paolo Silingardi ed Egidio Pagani, introduce Mauro Sentimenti.
Venerdì 2 Marzo ore 20:45 sala Giacomo Ulivi (ex Mercato Ortofrutticolo) via Ciro Menotti 137.
Mai come in questo periodo è stato vivace il dibattito sulle scelte urbanistiche che si stanno compiendo in città nell’attesa del prossimo Piano Strutturale Comunale che dovrà disegnare lo sviluppo di Modena nei prossimi vent’anni. Questa iniziativa pubblica mira a fare chiarezza sulle diverse visioni che si confrontano sul futuro della città.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “Le ragioni del socialismo”

domenica 26 febbraio 2012

Ciclo integrato rifiuti a Modena? Ridurre i rifiuti, recuperarne di più, smaltirne di meno


Ciclo integrato dei rifiuti a Modena? Per noi la priorità è ridurre i rifiuti, recuperarne di più e smaltirne di meno. Nel 2010, malgrado la crisi, ognuno di noi ha prodotto 700 kg di rifiuti. A cosa serve fare il 50% di raccolta differenziata se i rifiuti crescono tanto? La crescita dei rifiuti è tipica dei sistemi di raccolta stradale, che incentivano i conferimenti e gli errori. Nei sistemi stradali lo scarto delle raccolte differenziate raggiunge anche il 20%, a Modena portiamo quindi all’inceneritore circa 420 kg di rifiuto per abitante ogni anno. Nei sistemi porta a porta invece si smaltiscono meno di 150 kg per abitante. Se l’obiettivo prioritario è ridurre dei rifiuti che senso ha potenziare l’inceneritore di Modena?  E’ evidente che un nuovo impianto da 240.000 t/anno ha una valenza regionale ed è funzionale a bruciare rifiuti speciali a libero mercato, provenienti da tutta Italia. Ridefinire gli obiettivi del ciclo integrato comporta inevitabilmente una revisione del progetto di ampliamento, il rischio è che Modena si trovi costretta a produrre più rifiuti per alimentare un impianto a ciclo continuo, che non si può fermare, creando il paradosso di un sistema di raccolta asservito ai bisogni dell’impianto.

Per questo Modena Attiva propone un percorso di riflessione e confronto sul ciclo integrato dei rifiuti, che si svilupperà con produzione di documenti, analisi dei costi, confronto con altre realtà simili alla nostra, approfondimento delle tecnologie, stima delle opportunità di lavoro e l’organizzazione di un evento pubblico per una riflessione collettiva aperta ai cittadini, alle associazioni e alle forze politiche. 

Dal mese di marzo chiunque è interessato potrà seguire i lavori sul sito www.modenaattiva.it

venerdì 17 febbraio 2012

Modena Attiva, su quali temi lavorare nel 2012?


A cosa dedicheremo questo 2012? Di seguito le proposte di lavoro di Modena Attiva per i prossimi mesi.

Nel nostro primo anno di attività non abbiamo mai avuto paura di confrontarci su questioni “calde”:

- La piscina al Parco Ferrari, data per molti come già decisa, ed ora sparita dall’orizzonte.

- Gli interventi sui campi acquiferi, già in fase di piano particolareggiato ed ora, giustamente, rimandati ad una più puntuale e attenta analisi ambientale.

- La pista di Marzaglia e la verifica di come l’intervento è stato realizzato, difforme dalle prescrizioni ambientali.

Contemporaneamente abbiamo cercato di dare un contributo positivo proponendo un nostro documento con Dieci idee sulla Città di Domani, che puoi trovare sul nostro sito www.modenaattiva.it per un’urbanistica con una visione d’area vasta, per la tutela del territorio, per la riqualificazione dell’esistente e per creare benessere,  lavoro e occupazione.

Per proseguire nella nostra azione, vi proponiamo alcuni temi di lavoro per i prossimi mesi: Parco Ferrari,  Pista Marzaglia, Via Arisotote, Piano tutela delle acque, Rifiuti e Nuovo PSC.

Per saperne di più scarica il documento ModenaAttiva2012.doc

giovedì 16 febbraio 2012

Potabilizzare il Secchia o tutelare le falde?


Da tempo stiamo sostenendo che l’unico modo per affrontare un tema così delicato e strategico, come la disponibilità di acqua  potabile, debba passare per la revisione delle politiche definite già nel lontano 1980 nel Piano per la Tutela e l’Uso delle Risorse Idriche dell’allora Comprensorio di Modena, attraverso studi scientifici di livello assoluto. Ogni decisione che influenzi lo stato e le possibilità d’uso, attuali e future dell’acqua potabile presa al di fuori di questo quadro di riferimento è un errore grave.

Ad oggi le affermazioni più gravi che abbiamo sentito riguardano tre argomenti: la chiusura dei pozzi Hera in via Cannizzaro e via Aristotele, la potabilizzazione dell’acqua di superficie del Secchia, il problema nitrati. Essi devono trovare la loro coerente risposta in una gestione complessiva degli acquiferi provinciali, definita sulla base degli studi consolidati e sulle evidenze delle periodiche rilevazioni quali-quantitative sulle falde.

Per saperne di più leggi la nota di Modena Attiva "20120216Acquapotabile.doc"

mercoledì 1 febbraio 2012

Dibattito Sitta, Silingardi, Pagani, Venerdì 2 marzo


“Modena: quali scelte urbanistiche per quale città” dibattito pubblico con Daniele Sitta, Paolo Silingardi ed Egidio Pagani, introduce Mauro Sentimenti.
Venerdì 2 Marzo ore 20:45 sala Giacomo Ulivi (ex Mercato Ortofrutticolo) via Ciro Menotti 137.
Mai come in questo periodo è stato vivace il dibattito sulle scelte urbanistiche che si stanno compiendo in città nell’attesa del prossimo Piano Strutturale Comunale che dovrà disegnare lo sviluppo di Modena nei prossimi vent’anni. Questa iniziativa pubblica mira a fare chiarezza sulle diverse visioni che si confrontano sul futuro della città.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “Le ragioni del socialismo”