lunedì 31 ottobre 2011

La guerra ai pozzi

Nel 1984 una norma urbanistica del Comune di Modena decide di definire un’area di tutela delle falde acquifere attorno ai pozzi. Il motivo è semplice: il comune ritiene di dover tutelare l’acqua che beviamo evitando di costruire in una fascia di rispetto. La città cresce attorno a queste aree, destinate a servizi generali, che restano aree libere, e sempre più appetibili.
Oggi, nel 2011, qual è la situazione dei pozzi di Modena?
I pozzi di via Panni non sono più utilizzati perché hanno superato i limiti dei nitrati, ben oltre i 50 mg per litro. Un problema serio che dovremmo inserire nelle nostre priorità. Vicino ai pozzi di Marzaglia abbiamo realizzato cave e costruito una pista automobilistica.
Sui pozzo di via Aristotele, che sono nella stessa aree di tutela di quelli di via Cannizzaro, gestiti da Aimag, che danno da bere a 180.000 abitanti nella bassa, si prevede di costruire oltre 400 alloggi.
Sui pozzi di via Cannizzaro che danno da bere a Modena, si prevede di costruire oltre 200 appartamenti.
Si prevede che per l’acqua ci saranno grandi conflitti, ma qui pare che la guerra si faccia ai pozzi.


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